Il 25 Marzo 1952 all' alba del suo 33° compleanno Eugenio Siragusa vive un esperienza che sconvolge per sempre la sua esistenza. Egli così racconta: " Mi trovavo lungo la passeggiata nei pressi della statua della libertà in piazza dei martiri a Catania e attendevo l' autobus che doveva portarmi in ufficio. All' improvviso alzando gli occhi al cielo vidi un globo luminescente di colore azzurro, verde smeraldo e altri colori come l' arcobaleno. Il globo luminescente e aveva un movimento a sistole e diastole, come se respirasse e dentro vi era un oggetto a forma di cappello da prete. Ebbi paura, pensai a una bomba nucleare, mi rannicchiai dietro a un pilastro di pietra lavica. Volevo scappare ma non riuscivo a muovermi, sembravo paralizzato. Istantaneamente nella parte posteriore dell' oggetto dentro al globo luminescente partì un raggio di luce fluttuante a forma di chiodo rovesciato che mi investì e compenetrò. Poi fece un altro movimento a sistole e diastole si proiettò all' orizzonte in un attimo e sparì. Mi sentii felice, ebbi la sensazione profonda di essere stato completamente ridimensionato nella mia personalità. Non mi sentivo più quello che ero prima. Scendendo le scale della passeggiata notai che avevo disgusto per quelle scale, notando la geometria delle case intorno provavo un senso di nausea. Salì sull' autobus e quì quel vociare di gente mi dava un senso di fastidio. Da questo giorno per ben 11 anni io sono stato sotto controllo di esseri non di questo mondo, sotto il loro sondaggio sino al punto di ridimensionare completamente il mio essere interiore. "Per 11 lunghi anni quella voce interiore lo istruisce e lo avvia alla conoscenza dei misteri del creato, dell' origine dell' uomo, degli antichi periodi vissuti durante le sue sette vite precedenti. Una preparazione costante che gli fa conoscere e realizzare delle cose di cui non aveva mai sentito parlare. Lo facevano scrivere e disegnare molto. Il contatto con questi esseri multidimensionali evolutissimi agli inizi era mentale come se la mente di Eugenio Siragusa fosse une ricevente e una trasmittente consecutivamente il contatto avveniva per compenetrazione e per sintonia diretta. Qualsiasi domanda Eugenio formulava aveva immediatamente la risposta, poteva rivivere eventi andando avanti e indietro nel tempo con estrema facilità e vedere cose che sarebbero potute succedere nel futuro. E così giorno dopo giorno la sua coscienza e la sua conoscenza si espandono sempre più.
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