giovedì 16 febbraio 2017

" EUGENIO, GRAZIE "

Da ragazzo quando il mio cammino nella ricerca della verità era ancora faticoso e tutte le mie preghiere rivolte al Padre affinchè mi togliesse la cera dagli occhi e dalle orecchie, mi sembravano cadute nel vuoto.
Quando il mio passo era pesante nel fango dell' ignoranza spirituale e pensavo di rimanere per sempre vittima dei dubbi e delle incertezze.
Quando ho chiesto, invocato e bussato disperatamente verso il cielo affinche' si diradassero un po' i nuvoloni scuri e tenebrosi e lasciassero intravvedere un piccolo raggio di Sole che scaldasse e illuminasse il mio cuore, ecco all' improvviso, una voce ha scosso la mia coscienza, un' aquila dorata all' orizzonte mi ha gridato:" E' ora! destati, sai quello che devi fare!!" E dal mio sonno mi son destato. Ho ascoltato la melodia della sua musica, la sua voce così rassicurante e pur così giusta, il suo immenso amore e la sua struggente testimonianza per il Padre glorioso e per il Maestro, le sue lacrime di commozione per la Madre Celeste.
Ha ancora aggiunto: " Il tempo e' questo, tempo di crescita, di giustizia e di trionfo della verita' che rende liberi ma liberi davvero ."
 Eugenio, grazie.


Vito Vitulli

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