mercoledì 21 febbraio 2018

" IL CALICE DELLA COMUNIONE " ( Lettera di Eugenio Siragusa ai suoi figli spirituali )



                                             




                                                " IL CALICE DELLA COMUNIONE "

Io amo chiamarvi gioielli di Dio, gioielli di quel Dio che conosciamo e che ben definì Durante quando disse quello che tutti conosciamo. Io vi sto mandando un simbolo, a me è stato donato e io lo dono a voi. E’ un calice della Comunione. La Comunione non è un rito, è la Comunione degli spiriti, dei vostri spiriti. Il tempo, come già sapete, si è accorciato e più volte vi ho detto: abbiate cura di voi perché il maligno ha messo in campo la sua legione e la sua legione è forte e non si devono sottovalutare le sue potenze. Egli cerca di seminare discordia anche tra di voi e ci riuscirebbe se non prevalesse in voi la comprensione, l’ amore fraterno, soprattutto la dolcezza, l’ amabile dolcezza che rigenera ogni cellula del vostro corpo: l’ Amore.
Abbiate cura di voi. Ragazzi. Il consiglio non è un’ imposizione, è semplicemente un consiglio e i consigli si debbono discutere da qualunque fonte vengono e da qualunque bocca vengono. Non bisogna alzare le barriere prima di poterli discutere, vagliare, perché il maligno è astuto e a volte sa fare delle cose che non sono consoni ai vostri valori spirituali. Questo lo dovete evitare, dovete essere dolci gli uni e gli altri.
Tra voi non ci sono ricchi e poveri, tra voi non ci sono fratelli maggiori e fratelli minori: siete tutti fratelli e tutte sorelle e quello che è l’ uno è pure l’ altro e viceversa. Nessuno possiede niente, nemmeno se stesso; ricordatevelo. Però non prestatevi alle lusinghe del maligno, non cercate di dare a lui la possibilità di trainarvi in situazioni pericolose e poi farvi capitolare. Siete tutti bambini, ma non è stato detto che solo quando sarete bambini il Regno dei Cieli sarà vostro? E allora, mi raccomando; discutete, parlate, comunicate, vagliate affinchè il maligno non possa far presa su di voi perché basta che uno rompe il cerchio dell’ amore che vi lega perché succeda il finimondo. Non vi prestate al suo gioco, mi raccomando, vi raccomando ragazzi, ve lo chiedo con tutto l’ amore che nutro per voi e con questo stesso amore vi bacio tenerissimamente a nome di Miguela, di Eli e di mamma. Vi stringo nel mio cuore con tutta la tenerezza che nutro per voi e per coloro che avete avuto in custodia perché i figli non vi appartengono anche se sono stati generati da voi. Ma sono loro che debbono crescere e voi avete il compito regale di custodirli. Vi raccomando, abbiate cura anche di loro, soprattutto di loro.
Vi bacio nel cuore con tanta tenerezza ancora. Ciao a presto.

                                                                                                  Eugenio
                                                                                                 ( Novembre 1988 )


Il calice a cui si riferisce Eugenio è quello della foto ed è custodito in buone mani.
Tale calice mi
è servito per raffigurarlo nel dipinto " NUOVI CIELI E NUOVA TERRA " con la sola aggiunta dei simbolòi dell' Atomo di Idrogeno, l' atomo della Luce Creante che ha come significato anche: prima venuta di Gesù Cristo, la croce, morte e resurrezione di Gesù Cristo e seconda venuta di Gesù Cristo e dei simboli dell' Alfa e dell' Omega: Io sono il primo e l' ultimo, il principio e la fine ( vedi Apocalisse di Giovanni )
                                                                                                

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