--- " DAL CIELO ALLA TERRA" tramite EUGENIO SIRAGUSA . ---
LA BEATISSIMA MADRE DELL' UOMO DIO,MIRIAM.
LA MADRE DELLA PIETA' DIVINA, DELL' AMORE CELESTE.
LA COLOMBA DELLA PACE E MADRE DI TUTTI.
" AVETE FATTO UN MONDO DI TRANELLI E DI INCUBI. L' IPOCRISIA PULLULA E LA MALVAGITA' SI E' ANNIDATA NEI CUORI E NELLE ANIME.
SIETE DIVENTATI OSTILI E VIOLENTI VERSO LE COSE BUONE E NON FATE NULLA PER EMENDARVI, PER TOGLIERE DALL' ESISTENZA TERRESTRE LE AMAREZZE E LE ANGOSCIE. NON FATE NULLA PER CORREGGERVI, PER RENDERE LA VITA PIU' SAGGIA, PIU' SANA, PIU' FECONDA.
I VOSTRI PRETI MI CHIEDONO L' AIUTO, L' ASSISTENZA, LA SALVEZZA. MA LORO, COSA FANNO LORO? COSA FATE VOI, VOI CHE CREDETE NEL MIO SANTO AMORE? COSA FATE PER MERITARE LE MIE GRAZIE ?
LA MIA TRISTEZZA E' GRANDE E DOLOROSA. IO LO DIMOSTRO E VOI NON CI CREDETE ! IO DO DEI SEGNI TANGIBILI E VOI DUBITATE. MI FACCIO PERFINO VEDERE E VOI NON FATE CHE RIDICOLIZZARE E DERIDERE TUTTI COLORO CHE HO SCELTO PER ESSERE INTERMEDIARI FRA LA NATURA DIVINA E LA NATURA UMANA.
LE MIE LACRIME SONO ABBONDANTI MA VOI PRETI NON VOLETE COMPRENDERE IL LORO SIGNIFICATO NEPPURE QUANDO QUESTE LACRIME SI MUTANO IN LACRIME DI SANGUE, BRILLANTI DI DOLORE E DI SCORAMENTO MATERNO.
VOI MI PREGATE E ALLO STESSO TEMPO MI DISOBBEDITE, MI GIRATE LE SPALLE, OSTACOLATE IL MIO SANTO INVITO ALLA CONVERSIONE, ALL' OBBEDIENZA VERSO COLUI CHE HO CONCEPITO E CHE I MIEI OCCHI UMANI HANNO VISTO SULLA CROCE COME UN COMUNE MALFATTORE, LUI, LUI, LUI LA TENEREZZA DELL' AMORE PIU' GRANDE DI TUTTI GLI AMORI, LUI, IL MIO DILETTO FIGLIO, IL SOLE CHE SI E' FATTO CARNE E SANGUE.
VI HO DETTO E RIPETUTO TUTTO QUELLO CHE POTREBBE ACCADERVI SE NON METTETE UN FRENO ALLA DEGENERAZIONE, ALLE VIOLENZE, ALLE INGIUSTIZIE E ALLE FOLLIE CHE VI TORMENTANO.
I VOSTRI PRETI TACCIONO E I VOSTRI CUORI DIVENTANO SEMPRE PIU' ARIDI, PRIVI COME SONO DEL TIMORE DI DIO.
MA IL TEMPO VIENE E NULLA POTRO' FARE PER TRATTENERE IL BRACCIO DI MIO FIGLIO ; NON POTRO' FAR NULLA PER EVITARE CHE SI ABBATTA COME UN POTENTE MACIGNO SU TUTTO IL GENERE UMANO. ALLORA SARA' TROPPO TARDI, TROPPO TARDI, TROPPO TARDI ".
DAL CIELO ALLA TERRA
Io, che tanto La amo, ho ascoltato e scritto.
EUGENIO SIRAGUSA
NICOLOSI, 3 MAGGIO 1984
ORE 11
Dipinto di Vito Vitulli
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